Morte (I Cavalieri dell'Apocalisse Vol. 4) di Laura Thalassa – Hope EdizioniGenere: Paranormal romance
Sottogenere e trope: enemies to lovers, apocalisse, distopia.
Trama:
È conosciuto con molti nomi: Thanatos. Cavaliere. L’ultimo angelo di Dio.
E infine, naturalmente, quello più familiare di tutti: Morte.
Il giorno in cui Morte giunge nella piccola città dove abita Lazarus Gaumond e uccide tutti gli abitanti in un colpo solo, l’ultima cosa che si aspetta è di vedere una sopravvissuta. Lazarus, però, possiede un suo dono particolare: non può essere uccisa. Né dagli umani, né dalla Natura e neppure da Morte in persona.
Lei possiede l’unica anima che Morte non riconosce. L’unica che non può liberare dal peso della carne. Così come non può ignorare il desiderio di fare sua la proprietaria di quell’anima. La vuole, disperatamente. E più a lungo lei cerca di arrestare la sua furia omicida, più lui non riesce a starle lontano.
Fino al giorno in cui Lazarus incrocia il cammino degli altri tre Cavalieri e si trova, suo malgrado, a dover stringere con loro un patto: sedurre Morte per salvare il mondo. Una missione difficilissima, resa ancora più complicata dal fiume di sangue che scorre tra loro. Ma l’attrazione che Thanatos prova nei suoi confronti è innegabile e, per quanto Lazarus provi a contrastarla, anche reciproca. Sembra infatti impossibile resistere al fascino di quell’essere antico quanto bellissimo e al suo tenebroso abbraccio.
La fine è vicina. L’umanità è destinata a perire e neppure i primi tre Cavalieri sembrano capaci di impedire a Morte di portare a termine la sua missione.
Solo Lazarus può riuscirci.
SPACCIO
Incollats, dirvi che questo fosse uno dei tre libri che aspettavo da tempo sarebbe l'eufemismo del 2023, con un anticipo sul 2024. La cosa curiosa è che tutti e tre i libri che attendo con ansia sono serie pubblicate da Hope Edizioni.
Morte, Thanatos, è stata una figura presente sin dal primo libro, "Pestilenza", e lo troviamo molto attivo sul finale di "Carestia", tanto che mi aspettavo un libro un pizzico diverso.
Posso affermare con sicurezza che le mie aspettative sono state in gran parte soddisfatte! Non c'è dubbio, ho davvero apprezzato l'opera e il talento di Laura Thalassa risplende ancora una volta in modo geniale e originale. È vero, sembra che ci sia una certa somiglianza con i suoi tre libri precedenti, ma non in termini di personaggi, elementi o poteri, ma piuttosto nelle dinamiche. Le stesse dinamiche degli altri libri si ritrovano qui, ma forse è venuto leggerissimamente meno quel "fattore X" che mi ha fatto innamorare di questa serie nei libri precedenti. Tuttavia, quest'opera rimane un epilogo naturale e ben congegnato per la storia.
Ritroviamo i fratelli, due mortali e uno no, intenti a fermare Morte a tutti i costi e per questo si associano con Lazarus, la sua compagna designata che non può morire...
Lo vedremo prendere "lezioni di umanità" e d'amore, tanto da superare persino il fratello Guerra quanto a #Minchiometro.
Nel complesso, la storia è molto bella, aspettative o fisse della sottoscritta a parte (sono anziana e cagacaxxi), la degna conclusione di una serie splendida, unica, perfetta grazie anche alle sue imperfezioni. Che è poi il messaggio di questo libro e di tutti gli altri della saga. È l'umanità.
Il Piantometro arriva sul finale, e Incollats... la fa per tutto il libro!
Specifico che i metri esulano dalla valutazione in stelle. Non contano se non di per sé stessi.
Valutazione: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐,5/5
Piantometro 😭 😭 😭 😭/5
Minchiometro 🔥🔥🔥🔥🔥/5
⚠️I miei sono #spacci, non recensioni vere; quindi, mi scuso con autori e editori per il mio modo bizzarro di esprimermi, ma vi assicuro che i libri di cui parlo mi sono piaciuti moltissimo.
Cinque emoji è il punteggio massimo dei metri che non indicano la qualità ma la quantità, ovvero quanto è commovente, quanto è spicy o quanto è romantico, ecc.