Incollati,
eccomi qui a parlarvi di una serie a mio avviso molto bella ma paradigmatica del maltrattamento delle case editrici.
Parliamo sempre di loro, di Newton & Compton, che mi denunceranno probabilmente perché ne ho sempre una, ma gente, non si possono vedere libri così maltrattati solo perché giudicati di serie Z, nemmeno di serie B dalle CE.
A questo punto c’è da ringraziare che siano pubblicati!
Nel caso specifico vi parlo di un cofanetto, che ho comprato nella promozione tutto a 0,99€ di giugno/luglio e che ho letto solo di recente: “Nordic Royal Series” di Karina Halle,
che contiene i voll. Il principe svedese - Un cuore di ghiaccio - Il nostro amore quasi perfetto - Tutti i problemi dell’amore.
Cominciamo dall’ordine delle uscite... Il terzo libro e il secondo sono stati scambiati, non solo nel cofanetto, ma pure come vengono presentati singolarmente. La cosa non solo spoilera un sacco per chi legge “Un cuore di ghiaccio” prima di “Il nostro amore quasi perfetto”, ma stride con le tempistiche. Infatti, nel primo volume troviamo protagonista Viktor, principe svedese, che introduce Magnus di Norvegia in qualche modo; nel terzo libro effettivo vi è Aksel di Danimarca, la cui sorella Stella è la protagonista del quarto ed ultimo romanzo.
Per carità, sono standalone, tuttavia, se uno segue l’ordine è meglio, anche perché seguono un minimo di cronologia.
Non parliamo della formattazione. Pessima. E c’è da ringraziare che io legga con Alexa, perché l’impaginazione tutta a sinistra fa pena.
- Scusa, hai detto Alexa?
Ecco, con Alexa è un casino da leggere, perché nel libro ci sono 4 lunghi capitoli che corrispondono ai libri e il quarto, la cara amica androide non lo riconosce.
Detto questo, la cover ALMENO, nonostante la nomea della CE di avere grafici ubriachi h24, è uguale a quella del primo volume della versione originale di cui agevolo diapositiva e fornisco immagini anche di tutte e quattro le originali, anche se, nella mia testa Aksel me lo immaginavo come quello della copertina del quarto. Non ci avete capito una cippa? Bene, nemmeno io.
Ma passiamo ai singoli volumi.
Ne “Il principe svedese” troviamo il principe Viktor di Svezia
che, per prendersi una vacanza da una responsabilità che gli è cascata addosso assieme al dolore di una grossa perdita famigliare, si ritrova a fare un giro negli Stati Uniti, rimane in panne in una cittadina dimenticata da Dio e qui incontra Maggie, la cameriera ai piani.
Lei a sfighe se la gioca con chiunque e vince a mani basse. Ma, in un misto tra Cenerentola e Vacanze Romane al contrario (la principessa in incognito nel film era lei), come ammette la stessa autrice, si creerà questa storia d’amore che coinvolgerà anche la famiglia, in qualcosa di tenero e commovente.
Dei quattro libri è quello da minchiometro livello pro, perché, cazzarola, il principe Viktor non solo è dotato di una mazza da competizione (inutile sottolineare che sia la prima cosa che nota Maggie vedendolo nudo per caso) ma ci dà dentro come non mai!
Nel secondo volume (che Newton mette per terzo) Il nostro amore quasi perfetto il principe di Norvegia è il fichissimo e tamarrissimo Magnus (e no, cara Cassandra, non detieni il copyright di questo nome, che ne dica il tuo amico Riordan! Mezza Norvegia si chiama Magnus) alle prese con uno scandalo sessuale, una stalker e un matrimonio combinato con una certa Ella che, ahimè, non sono io! Ma Isabella del Lichtenstein.
Di tutte le storie è forse la più originale, perché diciamolo, la base di tutti i romanzi è abbastanza classica, anche se devo dire che viene stravolta dalle esigenze dell’autrice in modo interessante.
In questo caso, il contrasto invisibile-visibile tra Ella e Viktor è il leitmotiv del romanzo che intriga e diverte anche per alcune scenette esilaranti con protagonisti dama di compagnia di lei e guardia del corpo di lui.
Magnus è il principe del figometro (sul minchiometro se la cava bene anche lui), mentre il protagonista del libro successivo – il mio preferito – ne è il re.
Perché il caro “Amleto”, come lo chiama Magnus, il re di Danimarca Aksel si troverà ad avere a che fare con una sexy tata, con quattordici anni in meno e per lui, un vedovo suo malgrado, dopo essere stato pure cornuto e mazziato, beh, è una vera rivoluzione. Il libro è Un cuore di ghiaccio
Vi ho già spoilerato abbastanza, ma sappiate che, Incollati, tra i romanzi con le tate (Fran Drescher docet in ogni caso!) è abbastanza originale pur partendo da ingredienti abbastanza comuni. Ma si può sempre diventare vegetariani come le principesse... O anche no, visto che Aksel è un manzo non da poco!!!
Il quarto libro, Tutti i problemi dell'amore, sono sincera, non l’ho letto con troppa attenzione per colpa del fatto che non ho potuto usare Alexa e mi sono innervosita. Tra i quattro è molto inclusivo, LGBTQ+, gravidanze a sorpresa e via dicendo, ma non è per questo che non mi ha preso, purtroppo mi sono distratta perché arrabbiata a causa dei problemi con la lettura e non sarei onesta se dessi un’opinione. Io credo che meriti, magari potrei optare per comprarmi il volume singolo alla prossima promozione “te lo lancio dietro” di N&C di Capodanno per potermelo rileggere con calma.
Piantometro 😭😭
Figometro. 😍😍😍
Minchiometro 🔥🔥🔥
Kellanometro 💖💖
Buzzometro 😂😂