Incollati,
Il mio stalking verso quest'autrice prosegue con la serie "Brooklyn stories" e il terzo libro "Desidero solo te" di Elizabeth Rose.
È il turno della detective Julia Miller e del chirurgo plastico Steve Larson in una storia che confesso non mi aspettavo, nel senso positivo, intendo.
Perché non so per quale motivo, ma io Steve me lo figuravo come un beccione livello pro, ma invece è l'uomo che tutte vorrebbero avere – dappertutto -. Cioè, non che sia uno uscito dal convento l'altro ieri, ma nella mia testa lo facevo parecchio playboy.
Ella, sei rincoglionita, per questo travisi le cose...
Ah, ecco!
Invece no,
ed è bello quanto la sua non-relazione con Julia si intrecci con la storia iniziale di Mike ed Amy, che in qualche modo sono presenti in tutti i romanzi come capofamiglia di questa effettivamente famiglia allargata che si espande anche oltre la già di per sé variegata famiglia Warren!
Julia fa tenerezza, le sue problematiche sono importanti e spesso parecchio sottostimate dalle persone, per questo ho apprezzato che l'autrice abbia scelto per lei questo elemento sensibile da curare con l'amore.
Una bella serie, questa, che consiglio e che mi piacerebbe davvero vedere in una fiction, perché (l'ho già detto, lo so, non fate quella faccia, sono anziana!) ne ha tutti i requisiti.
Il #piantometro è tutto di Brian per il discorso che fa alla fine del libro.
Piantometro 😭 😭 😭
Figometro. 😍😍😍
Minchiometro 🔥🔥🔥
Kellanometro 💖
Schiavometro 🖼🖼