Incollati,
la trilogia che vado a spacciarvi mi è stata suggerita da @lianab.shop
Conoscevo già l'autrice della quale ho letto e spacciato "La Risalita" circa un annetto fa, e devo ammettere che è una scrittura, quella di Aly Martinez, totalmente nelle mie corde sia per stile che per temi trattati. Ma d'altra parte, a mio avviso @triskelledizioni rarissimamente sbaglia un colpo nella scelta dei libri che propone. E non è una ruffianata, al contrario, è semplicemente un dato di fatto. Mi dispiace solo che siano tre libri tra gli "invisibili" e che li abbia scoperti tramite l'iniziativa <100. Be' questo vuol dire che a qualcuno sono serviti i consigli!
La serie è "On the Ropes" di Aly Martinez, divisa in tre libri Fighting Silence: Incontro con il silenzio, Fighting Shadows - Incontro con le ombre e Fighting Solitude: Incontro con la solitudine
Attenzione: nella pagina della collana il terzo libro pare non avere l'ebook, invece c'è ed è al link che vi ho messo sul titolo.
Tre libri e tre storie legate ai fratelli Page: Till, Flint e Quarry e alle loro storie d'amore complicate.
Povertà, disabilità e boxe sono le caratteristiche dominanti della trilogia che ruota attorno alla palestra di un ex pugile, l'On the ropes, appunto, luogo che cambierà la vita ai tre fratelli.
Nel primo libro, il maggiore dei Page, Till, s'innamora di Eliza e i due vivono in un loro mondo nascosto in un appartamento abbandonato che occupano abusivamente durante l'adolescenza da amici, un luogo quello "oltre la finestra" che dona pace all'anima irrequieta di Till, una pausa dalle sue responsabilità, nonché un modo per non pensare alla condanna che gli pende sulla testa: tempo pochi anni diventerà sordo.
Till combatte come pugile e come ragazzo divenuto uomo troppo presto, fa tre lavori per mantenere i fratelli più piccoli, perché ha il padre in prigione e la madre assente che, ad un certo punto, scappa col nuovo marito. Eliza, dal canto suo, non è ricca né benestante neppure lei, sfugge alle liti per la povertà tra i genitori rifugiandosi sia nei suoi disegni che nell'appartamento oltre la finestra. Ma per Till quel luogo è fantasia, mentre per Eliza è realtà.
Il romanzo di suo è molto originale, sia per i temi che tocca, sia per l'evolversi della storia d'amore dal vago sapore di Rocky Balboa... Ho apprezzato molto l'equilibrio che l'autrice ha saputo dare alla trama intervallando alla drammaticità i momenti di passione e quelli di sfago – dati soprattutto dalle parolacce di Quarry!
Nel secondo romanzo siamo alle prese con Flint, il fratello mediano, ridotto su una sedia a rotelle per qualcosa che accade nel primo libro e che viene ripreso qui nel dettaglio. A lui viene contrapposta e affiancata Ash, una ladruncola il cui padre è proprio il nuovo marito della madre dei ragazzi che ricompare dopo anni accampando diritti sull'unico ancora minorenne dei suoi figli, Quarry.
Flint ha il cuore rotto ma non tanto dalla sua disabilità, quanto dai sentimenti che prova o pensa di provare per la cognata che gli ha fatto da madre.
Ash gli cambierà la prospettiva, fino a quando non scoprirà che ha solo 16 anni, contro i suoi 19 e il loro mondo che pareva essere nato per aggiustare entrambi, si scuote.
Passano anni con Ash in fuga e Flint al suo inseguimento, intervallati dalla boxe, non di Flint, ma di Quarry in particolare e dalla ricerca da parte del nostro protagonista di costruirsi una propria famiglia per non dipendere più dal maestoso e ingombrante fratello maggiore Till.
Tra fughe e borseggi i due troveranno il loro equilibrio, in particolare in camera da letto.
Sebbene l'abbia amato tanto, mi è piaciuto un pizzico meno del primo, anche se devo ammettere che, come trama ed equilibri, è forse il migliore dei tre.
Nel terzo ed ultimo libro troviamo Quarry alle prese con la morte. Il lutto e l'elaborazione di esso. L'amicizia che lo lega a Liv è di lunga data, ma un momento di disperazione legato "all'incidente" di Flint li allontanerà per qualche anno, periodo in cui oltre a crescere, arriverà Mia nella vita di entrambi. Mia è una ragazza non udente a causa di un tumore avuto da bambina che Quarry incontra nel liceo speciale che frequenta anche lui, perché, come il fratello Till, è sordo per eredità genetica, mentre Flint ne è rimasto preservato. Ma a differenza del fratello maggiore ma grazie a costui, per Quarry è molto più semplice vivere la sua sordità e riesce a farla convivere con il pugilato.
Dopo la morte di una persona cara ad entrambi, Liv e Quarry si troveranno vicinissimi, migliori amici per anni, periodo un cui lei lo ama in segreto mentre lui è di un'altra, poi tutto cambia e la passione domina Quarry quanto il rimpianto e il senso di colpa governa Liv.
Anche per loro ci saranno dei risvolti, non privi di azione e avventura.
Alla fine della trilogia mi sono sentita orfana dei Page, perché ho amato ogni pagina per la bravura della Martinez di catturare il lettore stabilendo empatia coi personaggi e, in certi casi, compassione.
Ovviamente il piantometro è on!
Andiamo con i metri, cumulativi per la trilogia:
Piantometro 😭 😭😭
Figometro. 😍😍😍
Minchiometro 🔥🔥🔥
Kellanometro 💖💖💖
Buzzometro 😂 😂
Schiavometro 🖼 🖼