Incollats,
non sono fuggita a rincorrere i monostellatori incalliti, ma ho da fare per chiudere in bellezza la mia carriera di scrittrice!
Nonostante ciò, il tempo per leggere l'ho trovato e sono felice di spacciarvi tre libri molto diversi tra loro. Gli spacci sono veloci, ma le letture meritano!
E veniamo a Dear Heart, I Hate You: tutto tranne te (Easton High Vol. 2) di Eliah Greenwood edizioni Heartbeat.
ALLERTA SPOILER
Sapete cosa mi fa incazzare di più di un libro? Il finale open o cliffhanger.
E mi direte, ma Ella, anche "Lara" è così. Infatti, mi sto sul cazzo da sola. E in ogni caso, "Marco" è uscito a distanza di una settimana, mentre in origine, erano uno dietro all'altro in un unico libro.
Ma torniamo al libro della Greenwood, la storia è bellissima fino a che tutto non va a rotoli sul finale. E secondo me, lo dico come se fossi la beta reader che non sarò mai, ma alla luce dei libri che mastico mensilmente, un po' di esperienza ce l'ho, è una mossa commerciale dell'autrice che a livello di trama penalizza molto. Perché fa incazzare.
Perché è come se iniziasse un altro libro alla fine di questo mandato al diavolo quello precedente.
Sinceramente, a mio avviso, il libro doveva finire col lieto fine e poi lasciare spazio ad un eventuale lancio del successivo come succede per le serie, quindi lavorando su personaggi e fatti. Ma senza riaprire una ferita in quel modo. Era meglio mettere le prime pagine del nuovo romanzo.
Non lo so, Incollats, l'ho letto già da qualche tempo ma lo spaccio solo adesso perché sono incavolata nera. Anche perché, dopo tutta la fatica che fanno Finn e Dia a mettersi assieme, è brutto vedere che tutto crolla e deve essere rimesso a posto. Soprattutto se dovremmo aspettare il volume successivo un anno, come il tempo che è passato tra questo e il precedente.
Spero che Heartbeat capisca lo sgomento del lettore medio e che traduca preso il successivo volume.
Di conseguenza, Incollats, posso solo consigliarvi questo libro con la riserva del finale che rimette tutto in gioco.
Nell'insieme, il romanzo è emozionantissimo, ha i metri a livelli altissimi. È un'altalena di sensazioni contrastanti, una bella storia d'amore e di redenzione di un'anima ferita come quella di Finn, che già avevo carpito dal romanzo precedente.
I trope sono gestiti bene e non si cade mai nel cliché, peccato, davvero peccato per la mala gestione del finale. Cara, Greenwood, come diceva Pippo Baudo: "Non me lo dovevi fare!"
Valutazione: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐/5
Piantometro 😭 😭 😭 /3
Figometro. 😍😍/3
Romanticometro: 🌸🌸/3
Minchiometro 🔥🔥🔥/3
Kellanometro 💖💖💖/3
Martilallimetro: 🕵🏼🕵🏼/3
Sclerometro 🤬 🤬 🤬/3 aumenterei a 5 perché è un finale cliffhanger.
Buzzometro 😂/3
Schiavometro 🖼 🖼/3
⚠️I miei sono #spacci, non recensioni vere; quindi, mi scuso con autori e editori per il mio modo bizzarro di esprimermi, ma vi assicuro che i libri di cui parlo mi sono piaciuti moltissimo.
Tre emoji è il punteggio massimo.