Incollats,
bentornati al castello di Blackwood!
Pronte a conoscere il gemello buono? Eh, eh, faccina vispa.
Secret Wishes di Leila Awad è il terzo libro della serie Blackwood Castle. Ed io ho pianto leggendo l'introduzione.
Dei tre libri usciti sinora, questo è quello che sembra più di tutti una fiaba, ma attenzione, non nel senso sminuente del termine, al contrario, mi è parso quello più fedele al discorso rivisitazione di una storia originale, non solo e non tanto per Aladino e la Lampada meravigliosa, quando per l'atmosfera della fiaba data dalla narrazione, dal ritmo, dall'atmosfera che si respira nel libro.
Me l'aspettavo diverso, lo confesso, perché mi ero figurata Alistair con un carattere più tendente allo zerbino contro una Jasmine molto più panterona, o tigrona se vogliamo restare nella fiaba rammentando Raja del film Disney.
Le parti rispetto alla fiaba sono invertite, laddove c'era Aladino povero e Jasmine principessa, qui abbiamo un viceversa dato dal nobile e ricco Alistair e l'umile ragazza che cerca di farsi strada nel mondo dell'editoria come assistente proprio del bel gemello di Wolf.
Prima di venire alla parte che mi ha colpito di più, parliamo di loro due: i protagonisti e il loro amore. Si può tranquillamente inserire nel trope office romance, laddove Jasmine sa benissimo quale sia il suo posto nel mondo, ovvero lontano dal ricco e nobile Al, sicché lo tratta freddamente anche se dentro brucia per lui. Viceversa, lui sa bene che "farsela" con la segretaria non è l'idea geniale del secolo, in più esce da una relazione di anni con una stronza totale, arrampicatrice sociale anche se titolata (e che piace al Duca suo papà) e ha un socio altrettanto cattivo e crudele soprattutto verso Jaz, perché capisce anche prima di Alistair che per lui la ragazza è importante.
In un modo o nell'altro, riusciranno ad avvicinarsi, complice un collega di Jaz e... non ci crederete, un gemello figherrimo di nome Wolf molto ammorbidito rispetto al primo libro. Ma se non l'avete letto, non vi dirò il perché. Una cosa bella di questi romanzi è che sono in ordine temporale, sono corali – in senso ampio – e romanzo dopo romanzo si scopre anche come sta andando la vita dei protagonisti dei libri precedenti. Tra questi, appunto, quello scritto dalla Deanike dedicato al maggiore dei Lennox, Wolf. Ma anche il mio adorato Hunter farà la sua parte, nonché altri parenti e personaggi che iniziano a conoscersi meglio e animano la curiosità per i prossimi libri.
Non vado oltre con la storia, ma come annunciato, vi dico cosa mi ha colpito di più e ha aperto il tappo del piantometro: l'amore per la scrittura. Se già mi sono commossa nel leggere che questo libro porta un pizzico di autobiografia dell'autrice per quanto riguarda le origini di Jasmine; non potevo non sentirmi quasi sopraffatta dall'immensità che l'amore per la scrittura trasuda dalle pagine di questo libro. Non si tratta di grammatica o lessico. No, si tratta d'amore. Jasmine è, di fatto, una scrittrice e una scena in particolare fa capire che qualunque cosa, persino il suo amore per Al, non può essere messo al di sopra della sua arte. O meglio, l'amore per la sua arte definisce il suo amore per Alistair.
Mi sono trovata a pensare, questa volta da scrittrice, a cosa significhi per me la scrittura proprio grazie a come Leila inserisce l'elemento nel romanzo, nell'anima dei protagonisti. Lui perché è un editore, lei perché è un'autrice. E devo ammettere che ancora non ho trovato tutte le risposte. Ma le emozioni sull'argomento sono state molteplici, talvolta ossimoriche, perché ci sono stati attimi in cui mi sono sentita davvero indegna, tipo come per maneggiare il martello di Thor. Ecco.
Ella fa la pazza quando è emozionata e non sa come esprimerlo. Allora cita i film Marvel e parla in terza persona negli spacci. Sdrammatizza così, compatitela.
Ehm, torno me stessa e vado con i metri.
Valutazione: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐,5/5
Piantometro 😭 😭 😭/3
Figometro. 😍😍😍/3
Romanticometro: 🌸🌸🌸/3
Minchiometro 🔥🔥🔥/3
LGBTQIA+metro: -
Kellanometro 💖/3
Martilallimetro: 🕵🏼/3
Sclerometro 🤬 🤬 🤬/3
Buzzometro -
Schiavometro 🖼 🖼/3