"E se perdo te?" di Claudia Bacci si è rivelato la sorpresa del 2024, perché anche se confidavo che la scrittura di Claudia fosse bella, la sua immensa umiltà come persona mi ha fatto sottovalutare le sue capacità.
Questo è il suo romanzo d'esordio ed è stato per me un mondo di coccole e vivere una lettura rinfrescante sebbene con momenti di trepidazione e anche qualche piccolo sclero.
Il rapporto tra Alessio e Giulia è bellissimo, un romanzo friends to lovers che potrebbe diventare paradigmatico di questo trope, perché davvero emozionante.
La capacità di Claudia di evocare emozioni attraverso la scrittura - e il POV unico di Alessio è da applausi - è una dote rara e allo stesso tempo, permettetemi, "confortante". Questo è uno di quei romanzi che si possono leggere sempre; soprattutto, a mio avviso, un romanzo di rifugio dopo una lettura particolarmente forte o drammatica, oppure dopo un libro deludente, per ritornare alla carica, con una ventata di positività e una bella scrittura.
Abbiamo bisogno di storie così.
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Specifico che i metri esulano dalla valutazione in stelle. Non contano se non di per sé stessi.
Valutazione: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐/5
Piantometro 😭 😭 😭 😭 /5
Minchiometro 🔥🔥/5
⚠️I miei sono #spacci, non recensioni vere; quindi, mi scuso con autori e editori per il mio modo bizzarro di esprimermi, ma vi assicuro che i libri di cui parlo mi sono piaciuti moltissimo.
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